Il peeling chimico è una tecnica dermo estetica utilizzata per combattere gli inestetismi della pelle come piccole rughe, macchie, acne e imperfezioni della texture cutanea.
Il peeling chimico è una tecnica dermo estetica che fa utilizzo degli alfaidrosdiacidi, sostanze con notevoli proprietà esfolianti e vitalizzanti, per combattere gli inestetismi della pelle come piccole rughe,macchie, acne ed imperfezioni della texture cutanea.Tali sostanze sono inoltre molto efficaci per il miglioramento del colorito della pelle aumentandone la lucentezza ed il tono.
I trattamenti di peeling chimico sono consigliabili nel periodo fresco dell’anno poiché potenzialmente fotosensibilizzanti e a seconda del fototipo e della valutazione medica si possono scegliere e dosare gli alfaidrosdiacidi maggiormente idonei ad ogni singolo casi clinico.Un prodotto particolarmente innovativo ed efficace e’ il PRX-T33 peeling di Biostimolazione a base di acido tricloroacetico che risulta essere molto indicato anche per la cura dell’elastosi e del rilassamento dei tessuti del viso collo e décolleté.Il trattamento è indolore e poco invasivo e non richiede alcuna convalescenza o limitazione delle normali attività quotidiane.
Con l’arrivo dell’autunno sembra che tutti i benefici dell’estate svaniscano all’improvviso. Così, il bel colorito conquistato a fatica lascia il posto ad un incarnato spento, la pelle può in alcuni casi essere addirittura ispessita, evidenziando fini rugosità, talvolta anche insolenti macchiette. Per correre ai ripari le tecniche a nostra disposizione sono molteplici. Sicuramente per cominciare a ridonare al nostro viso freschezza e luminosità, un valido alleato è lo yellow peel.Parliamo di un peeling composto da un’associazione di sostanze con la funzione di esfoliare, stimolare e rigenerare la pelle, che deve il suo nome all’inconfondibile colore giallo zafferano che lo caratterizza. Composto da acido retinico, acido fitico, acido azelaico, acido cogico, acido salicilico e vitamina C, sostanze dall’effetto levigante, schiarente, antiossidante, e’ particolarmente indicato nel trattamento delle ipercromie (le macchie, dalla lentigo al melasma), del cronoaging e del photoaging.La peculiarità di questo peeling consiste nell’associare alla comprovata efficacia dei comuni peeling un’estrema maneggevolezza, ciò consente di evitare spiacevoli effetti indesiderati. Il protocollo di utilizzo varia a seconda dei casi, lo yellow peel viene infatti applicato dal dermatologo e controllato nell’arco della seduta, che potrà avere una durata variabile da un’ora a tre ore, anche più, a seconda della qualità della pelle trattata e dell’inestetismo affrontato. Mediamente una seduta ha una durata di circa un’ora. Sarà il dermatologo in corso d’opera a stabilire quando rimuoverlo per poi eventualmente decidere di ripetere un secondo, anche terzo passaggio di peeling. Dopo aver rimosso il peeling con un detergente delicato, verrà applicata sulla pelle una crema idratante e lenitiva, in alcuni casi cortisonica, che il paziente dovrà utilizzare anche a casa in associazione ad uno schermo solare.Per le prime 48 ore potrà comparire un eritema di intensità variabile, dal quarto giorno avrà luogo la desquamazione che si completerà nell’arco di qualche giorno. Il trattamento è ripetibile non prima di due settimane.Utile anche per preparare il viso a ricevere altri trattamenti come filler, biorivitalizzanti e radiofrequenza, dona alla pelle un aspetto rigenerato, luminoso ed una percezione di levigatezza e compattezza della tessitura e del colorito, con risultati che potrebbero essere apprezzabili sin dalla prima seduta(*). Estremamente semplice e maneggevole nella sua esecuzione, può essere impiegato per trattare anche pelli sensibili e reattive e trova un valido campo di applicazione anche nelle varie forme di acne.